Dopo 40 anni (o forse più) il centro estivo comunale Casa del Sole chiude i battenti!

Abbiamo atteso speranzosi di avere notizie positive sul destino della Casa del Sole, ma i dubbi che ci erano venuti esaminando la delibera comunale nr. 52 di Aprile 2022 e il volantino pubblicato sul sito del Comune sono stati confermati e abbiamo purtroppo scoperto che quest’anno lo storico servizio comunale del centro estivo non ci sarà.

Ci siamo informati sul territorio e abbiamo accolto anche segnalazioni di molte famiglie, ma abbiamo atteso prima di pubblicare questo articolo nella speranza che fosse un errore; purtroppo è proprio così! Lo storico centro estivo pubblico è stato cancellato nel silenzio totale, senza coinvolgimento né della commissione consigliare né della cittadinanza….tutto lecito per carità ma da chi si professava in campagna elettorale paladino del coinvolgimento popolare ci aspettavamo un atteggiamento diverso.

La cosa che ci stupisce di più sono le affermazioni rilasciate dall’Assessore, nonché Vice Sindaco, Andrea Savino sui social il quale sembra più impegnato a screditare l’avversario politico invece che amministrare. Il vice sindaco sostiene che il centro estivo la Casa del Sole non sia stato cancellato spiegando che le uniche differenze rispetto a prima siano il nome, che diventa REMIDA Cresco Anch’io, e il nuovo operatore (quindi il Comune ha deciso di cambiare operatore).

Ora ci sorgono alcuni dubbi : come fa il vice sindaco Savino a essere certo che la location sarà la Guarnazzola, visto che non ha menzionato questo cambiamento rispetto al passato se, al momento in cui scriviamo questo articolo, il Consiglio di Istituto non si è ancora pronunciato nel merito come da lui stesso dichiarato? Come fa il vice sindaco Savino a non conoscere la differenza tra un contratto di appalto pubblico di servizio, peraltro assegnato a seguito di regolare bando pubblico, ed una concessione di servizio ad un privato, oltretutto, a quanto  pare, assegnata direttamente? Come fa a non capire che ha eliminato un servizio pubblico in favore di uno privato senza comprenderne la differenza?

Siamo curiosi di sapere anche quali sono stati i criteri di individuazione di tale operatore non avendo trovato, sino ad ora, alcuna delibera che ne giustifica la scelta. Quale è l’interesse pubblico e il vantaggio contrattato a favore dei cittadini a fronte di una concessione di spazi pubblici? Ci sarà un introito per il Comune o una compensazione con altri servizi/benefici collettivi? Ci saranno, come sempre avvenuto in passato, tariffe calmierate, scontistica per famiglie numerose, garanzia d’inclusione dei ragazzi disabili?

A nostro avviso, la scelta dovrebbe avvenire dopo aver chiarito questi aspetti! Invece il vice sindaco dichiara che è tutto come prima!

Ormai la scelta è stata fatta…una scelta fatta dopo soli 7 mesi di mandato senza probabilmente avere creato le condizioni per costruire un servizio diverso, che tenesse conto di quanto accaduto negli ultimi anni e del tavolo di coordinamento creato dalla precedente amministrazione, che ci risulta essere stato convocato e coinvolto, ma non sappiamo fino a che punto di programmazione condivisa si arriverà soprattutto a tutela delle fasce di bambini più fragili o svantaggiati.

Siamo certi che dopo la pubblicazione di questo articolo si porrà rimedio a quello che non è stato fatto pur non cambiando la linea politica della privatizzazione che sembra caratterizzare le scelte dell’assessore.

Se così sarà siamo felici di aver contribuito anche in minima parte a far si che quanto meno ci sia un ritorno per la collettività, diversamente chiederemo spiegazioni .

Ci auguriamo che il Comune voglia essere presente e supportare le diverse realtà che hanno deciso, anche quest’anno, di offrire un servizio prezioso per le famiglie (oratori/associazioni sportive e culturali) in termini progettuali ed economici, soprattutto garantendo il sostegno ai progetti inclusivi a favore dei bambini svantaggiati, come accaduto in passato in un ottica di miglioramento e ampliamento dell’offerta e del supporto alle famiglie.

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