Al Presidente del Consiglio
Al Sindaco
Al Segretario Comunale
I sottoscritti Consiglieri Comunali, ai sensi dell’articolo 73 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, dei gruppi e delle commissioni consiliari, sottopongono all’approvazione del Consiglio Comunale la seguente mozione:
PREMESSO CHE
Con Delibera G.C. n° 20 del 13/02/2025, la Giunta Comunale ha deliberato l’intitolazione dell’area verde pubblica prospiciente la Biblioteca Comunale a Sergio Ramelli, giovane militante del Fronte della Gioventù vittima della violenza politica degli anni ‘70.
Nelle premesse della Delibera si richiama l’intenzione di promuovere la memoria storica e sensibilizzare la cittadinanza, in particolare i giovani, sui valori del rispetto, della democrazia e della condanna di ogni forma di violenza.
Si condividono tali principi e proprio alla luce di essi si ritiene che la scelta dell’intitolazione debba riflettere una memoria più ampia e inclusiva, senza generare possibili divisioni politiche o interpretazioni unilaterali della storia.
La violenza politica che ha caratterizzato il periodo tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’80 ha coinvolto giovani di diverse appartenenze ideologiche, rappresentando una ferita collettiva per la società italiana. Il ricordo delle vittime non può prescindere dalla condanna chiara di tutte le ideologie estremiste che hanno alimentato quella stagione di odio.
VALUTATO CHE
L’intitolazione di uno spazio pubblico, in particolare di un luogo frequentato da giovani studenti, deve rappresentare un’occasione di riflessione sui pericoli dell’odio politico e sull’importanza del confronto democratico, senza essere percepita come divisiva o come il riconoscimento di una sola parte della storia.
La memoria pubblica deve essere costruita su un principio di inclusività e riconciliazione, affinché il ricordo delle vittime sia occasione di monito e non di ulteriore polarizzazione.
IL CONSIGLIO COMUNALE
invita la Giunta:
– a rivedere gli atti già assunti, affinché il messaggio trasmesso alla cittadinanza sia realmente aderente agli intenti di cui sopra, che questo Consiglio condivide unanimemente;
– a intitolare il luogo prescelto con una scelta che abbracci, nel ricordo e nella memoria, tutte le vittime di violenza e odio politico;
– ad invitare tutte le forze politiche e associazioni cittadine affinché la cerimonia sia un momento condiviso di memoria e riflessione, confermando il principio della condanna unanime della violenza politica.