Il lavoro è dignità

Il mercato del lavoro in Italia è profondamente ingiusto.
Più di 1 lavoratore dipendente su 10 non è garantito da un contratto collettivo; in altre circostanze i lavoratori sono costretti a firmare contratti che non corrispondono alla propria effettiva mansione, con retribuzioni da fame e senza nessuna tutela a lungo termine.
Queste persone meritano un presente e un futuro dignitoso.
Introdurremo un salario minimo obbligatorio per le professioni che oggi non prevedono accordi collettivi, impediremo accordi-capestro e aumenteremo i controlli nei confronti di chi paga il lavoro senza contratto e senza tutele previdenziali.

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