Il Consiglio Comunale di mercoledì 30 novembre 2022 ha scelto di cedere al privato un servizio ed un bene che è stato voluto e sempre tutelato dalla comunità cassanese: la RSA Belvedere, fiore all’occhiello della nostra città al servizio dei più fragili.
In consiglio comunale la Giunta ha portato un documento che lascia le porte aperte al privato, senza indicare le future condizioni di gestione che garantiscano i benefici di cui sinora hanno goduto gli ospiti e i cassanesi: standard di assistenza superiori a quelli previsti da regione Lombardia, premialità di accessi ai residenti, comitato di indirizzo e controllo. Inoltre non ci sono indicazioni su come come saranno definite le future rette degli ospiti e su chi pagherà il mutuo in essere per i lavori di ristrutturazione.
Un silenzio assordante che questa Amministrazione ha tenuto da mesi sull’argomento, nonostante le numerose richieste di condivisione pervenute da noi e dalla minoranza in toto.
Un silenzio che si è tradotto nella presentazione di una delibera vuota, con cui la Giunta scarica sul Consiglio Comunale e sui consiglieri di maggioranza, la responsabilità della cessione al privato della nostra Casa di Riposo.
Non hanno voluto aprire il confronto, ma il risultato quale sarà? Cassano perde un patrimonio storico collettivo, la cui costruzione risale al 1962 su iniziativa dell’I.P.A.B. “Ospedale Zappatoni” Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza, vincolato ad utilizzare parte del patrimonio costituito da donazioni per la creazione di una Casa di Riposo destinata agli anziani in particolari situazioni di bisogno.
Si tratta di un cambiamento storico che meritava più rispetto per i lavoratori, per i cittadini e soprattutto per gli ospiti e le loro famiglie.
Insomma, Cassano ci rimette. E’ questo il cambiamento che tanto pubblicizzavano in campagna elettorale?