L’attuale amministrazione di Cassano d’Adda continua a strumentalizzare i fatti riguardanti la costruzione della nuova Caserma dei Carabinieri, distorcendo la realtà e ignorando i meriti fondamentali dell’amministrazione Maviglia. Come dimostrato nel comunicato del 2020, era stato chiaramente delineato il contesto in cui, a seguito della decisione di trasferire il Comando Compagnia, la nostra amministrazione aveva pianificato e approvato tutte le varianti urbanistiche necessarie per garantire una nuova sede adeguata per i Carabinieri. Questo progetto ambizioso prevedeva non solo la nuova Tenenza, ma anche spazi per la Protezione Civile e la Croce dell’Adda, insieme a importanti opere di riqualificazione urbana.
Incongruenze del protocollo: l’attuale amministrazione sostiene che il mancato accordo su un protocollo d’intesa tra Comune, Ministero dell’Interno e Prefettura avrebbe rischiato di lasciare Cassano senza un presidio dell’Arma. Tuttavia, come già evidenziato nel comunicato del 2020, le condizioni strutturali per la permanenza dei Carabinieri erano già state garantite dalla nostra amministrazione. La costruzione della nuova caserma, finanziata quasi interamente da risorse private, era legata a un accordo urbanistico ben definito, e senza queste fondamenta, il protocollo sarebbe stato semplicemente “carta straccia”.
Strumentalizzazione del ruolo dell’attuale amministrazione: è altresì evidente che l’attuale amministrazione stia tentando di attribuirsi meriti che non le appartengono. Le forze politiche che ora governano Cassano avevano votato CONTRO la variante urbanistica che ha consentito l’operazione, mostrando chiaramente la loro opposizione al progetto. Nonostante ciò, oggi cercano di appropriarsi di un successo che non appartiene a loro. I lavori della caserma sono iniziati nel 2021, ma le delibere che hanno permesso questi lavori erano già state approvate dalla giunta Maviglia nel 2019 e nel 2020. Gli interventi successivi dell’amministrazione Colombo hanno solo gestito una transizione già pianificata e finanziata.
Conclusione: Il tentativo dell’amministrazione attuale di presentarsi come risolutrice di una crisi è una chiara distorsione dei fatti. Senza l’accurata pianificazione e visione strategica dell’amministrazione Maviglia, la nuova Caserma dei Carabinieri di Cassano d’Adda non sarebbe stata realizzata, e la città sarebbe rimasta priva di un presidio dell’Arma.